1°CatVeneto: A fine stagione di separano le strade tra il DS e l’Aurora Legnaro

Prima novità targata 2024/2025 per l’Aurora Legnaro, che nella prossima stagione sportiva non avrà più nel suo organigramma l’attuale direttore sportivo Tiziano Turatti.

L’ufficialità arriva proprio da quest’ultimo, che celebra in modo sentito e accorato i quattordici mesi trascorsi con i colori giallorossi.

«In accordo con la società, comunico che a partire dal primo luglio 2024 non sarò più il direttore sportivo dell’Aurora Legnaro – le sue parole – Una decisione presa in assoluta serenità e che non andrà ad intaccare il bel rapporto instaurato nel corso di questo importante cammino condiviso. Colgo l’occasione per ringraziare tutta l’Aurora Legnaro per questi quattordici mesi: in modo particolare il presidente Giorgio Carraro, il direttore generale Luca Favaron, Federico Gambato, il segretario Gianni Masiero e tutti i membri del direttivo. Un doveroso ringraziamento va a tutti gli allenatori con cui ho collaborato tra prima squadra e juniores, per la loro disponibilità e il rapporto che abbiamo sempre condiviso, e naturalmente ai due gruppi-giocatori, che mi hanno regalato dei momenti molto felici. Non posso che parlare bene dell’Aurora Legnaro: una società sana e importante, formata da persone serie e capaci, che ha senz’altro davanti un futuro solido. Dal primo luglio le nostre strade calcistiche si divideranno, ma sul piano umano e dell’amicizia tutto resterà come prima. Da qui a fine stagione, comunque, il focus è ben puntato su entrambi i nostri obiettivi: prima squadra e juniores sono in piena lotta per i rispettivi traguardi e daremo tutti il massimo per riuscire a raggiungerli».

«Tra me e Tiziano c’è sempre stato un rapporto di stima e di grande collaborazione – il pensiero del direttore generale giallorosso Luca Favaron – In lui ho trovato un ragazzo fantastico e una persona di cuore, con cui è nato anche un bel rapporto di amicizia. A volte il calcio ti dà l’opportunità di incontrare persone di valore e sono contento di aver lavorato e collaborato con un amico così. Con Tiziano abbiamo condiviso momenti felici, come ad esempio quello attuale, e altri più complicati, che abbiamo sempre saputo superare confrontandoci con correttezza e trasparenza».