2°CatLazio, Vigor Acquapendente: esonerato Parmigiani, si dimette anche Passeri

A cinque giorni dallo spareggio decisivo per il secondo posto contro il Tarkna, la Vigor Acquapendente è scossa da un doppio colpo che rischia di compromettere il finale di stagione. Dopo la sconfitta contro la Asd Polisportiva Farnese, il presidente Giordano Serafinelli ha annunciato l’esonero dell’allenatore Fernando Parmigiani, motivandolo con parole durissime.

«Abbiamo oggi potuto constatare un comportamento da parte sua tale da aver creato solo grande malumore all’interno della società, con scelte e decisioni senza logica, dettate da orgoglio personale», ha dichiarato Serafinelli. «Un atteggiamento indecoroso in un momento cruciale della stagione. Non ha tenuto conto che alle sue spalle c’era una società che andava rispettata, anteponendo il proprio ego all’interesse comune».

Le accuse del presidente lasciano intendere un rapporto deteriorato all’interno dello spogliatoio e una frattura che, secondo la dirigenza, non era più sanabile. L’esonero del tecnico, arrivato a una sola giornata dalla fine del campionato, è stato definito una scelta inevitabile.

Ma la situazione si è ulteriormente complicata con le dimissioni del direttore sportivo Giuseppe Passeri, che ha deciso di lasciare l’incarico prendendo le distanze dalla gestione della vicenda. «Continuo a leggere dichiarazioni che fanno solo del male alla società. Vi racconto io come sono andate le cose», ha esordito il diesse.

Passeri ha spiegato che Parmigiani era stato chiamato tre mesi fa per risolvere problemi interni allo spogliatoio, con una linea di gestione rigida concordata con la società. A innescare la crisi, però, sarebbe stato un episodio accaduto durante la sostituzione di un giocatore nella partita precedente a quella con il Farnese: «Una reazione sopra le righe, come se ne vedono in tanti campi», ha spiegato.

Secondo il ds dimissionario, il vero errore è stato non affrontare l’episodio nei giorni successivi: «Il problema è che in settimana nessuno – né società, né allenatore, né giocatore – ha risolto la questione. Siamo andati a giocare la partita dell’anno con un problema irrisolto nello spogliatoio».

Passeri ha espresso rammarico per come si è chiusa l’esperienza, assumendosi parte della responsabilità: «Abbiamo sbagliato tutti, anche il sottoscritto. Non condivido le posizioni prese, e per rispetto della società ho deciso di dimettermi. Tutto ciò rischia di danneggiare la squadra proprio prima dell’ultima sfida decisiva».

Infine, ha ringraziato la società per l’opportunità ricevuta, augurando il meglio per il futuro. Resta ora da capire chi guiderà la squadra sabato contro il Tarquinia, in una gara che vale l’accesso al secondo posto e potrebbe decidere il destino della stagione.