“Un piede nel passato, e lo sguardo dritto e aperto nel futuro”. Questo concetto, tratto da un capolavoro del celebre cantautore Pierangelo Bertoli, rappresenta al meglio il messaggio emerso a Roma nella riunione delle Società partecipanti al Campionato di Serie D 2023/2024 della Lega Nazionale Dilettanti. Con la partecipazione di 101 club, si è confermata la grande voglia di partecipazione e condivisione dei sodalizi del quarto campionato d’Italia.
Dalla riunione è emerso un importante cambiamento: per la prima volta nella storia della Serie D, il numero degli under obbligatori da schierare in campo passa da quattro a tre per le stagioni 2024/2025 e 2025/2026. Questa decisione è stata presa in condivisione con le società, seguendo il cambiamento della norma sul vincolo e le variazioni regolamentari dei campionati giovanili professionistici.
Hanno preso parte all’evento il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Giancarlo Abete, il Coordinatore del Dipartimento Interregionale Luigi Barbiero, il Segretario del Dipartimento Interregionale Mauro de Angelis e i Consiglieri Pietro Bertapelle, Massimo Caldaroni, Francesco Cupparo, Giuseppe Dello Iacono, Giacomo Diciannove, Sergio Gardellini, Maria Teresa Montaguti e Giuseppe Pandolfini. Erano presenti anche il responsabile della CAN D Alessandro Pizzi, il Coordinatore di tutte le Rappresentative giovanili LND Massimo Piscedda e il selezionatore della Rappresentativa Serie D Giuliano Giannichedda. Inoltre, erano presenti il Senior Store Manager di Macron Samuele Gasperoni e il Responsabile Integrity per l’Italia di Sportradar AG Marcello Presilla.
Luigi Barbiero, Coordinatore del Dipartimento Interregionale, ha introdotto l’intervento del Presidente LND Giancarlo Abete, ricordando alle società le iniziative messe in campo dal Consiglio Direttivo della LND per attenuare gli effetti della riforma del lavoro sportivo.
Abete ha sottolineato l’importanza della Serie D all’interno del sistema calcistico italiano, evidenziando come la riforma che ha portato a tre i livelli del calcio professionistico abbia rafforzato il ruolo della Serie D, conferendole una nuova centralità strutturale. Ha inoltre assicurato alle società l’impegno della LND nel mitigare gli effetti della riforma dello sport, esortandole a abbracciare le novità senza perdere la propria identità.
Alessandro Pizzi ha illustrato il lavoro svolto dalla CAN D, evidenziando l’importanza della Serie D e il grande impegno del gruppo arbitrale.
Luigi Barbiero ha poi discusso della gestione della Serie D, sottolineando l’importanza dei giovani e del futuro. Ha evidenziato il ruolo delle società di Serie D nei settori giovanili e l’importanza di questa collaborazione per lo sviluppo del calcio giovanile.
Barbiero ha concluso l’intervento sottolineando l’impegno del Dipartimento Interregionale nella lotta alle scommesse illecite e nell’assicurare l’integrità del Campionato. Ha anche menzionato il Codice Etico proposto dal Dipartimento e accolto con entusiasmo dalle società come testimonianza della consapevolezza raggiunta dai club della Serie D.