Conosciamoci meglio: Amalio Ferrarese (Castellaneta/EccPuglia)

Qual è il tuo club attuale?

Sono un tesserato del Castellaneta calcio che milita nel campionato di Eccellenza pugliese. Questo è il primo anno in questa società che mi ha accolto in maniera positiva e dove mi sono sentito subito a casa.

 

Parlaci un po’ di te. Dove hai iniziato a giocare al calcio?

Sono nato a Taranto il 10 maggio 1998 e vivo in un quartiere di Taranto, precisamente a Paolo VI. Ho iniziato a giocare come tutti per la strada (resterà per sempre la migliore scuola calcio) e poi ho iniziato all’età di 5 anni nella scuola calcio del mio quartiere, l’Arsenal Taranto, per poi approdare nei settori giovanili del Taranto, del Lecce e in quello della Virtus Francavilla per poi continuare il mio cammino con i più grandi.

 

Qual è stato il tuo esordio in prima squadra?

È stato nel campionato di Eccellenza piemontese, con la squadra Pont Donnaz Hone Arnad, un esordio particolare per un ragazzo del Sud con tanti sogni nel cassetto e con tanta voglia di riscattarsi dopo un infortunio. Fu unesordio lontano da casa, un bel ricordo che mi consapevolezza di quello che sono e di quello che voglio.

 

Qual è il ricordo calcistico più bello che hai?

Sicuramente l’esultanza con dedica a mio zio che non è più con noi. Ma la sensazione più bella è quando vinco un contrasto con un attaccante.

 

Per quale squadra tifi?

Da sempre sono tifoso della Juventus, passione ereditata dalla mia famiglia.

 

Chi è il tuo idolo calcistico?

Il mio idolo nel mondo del calcio è senza dubbio Giorgio Chiellini. Penso sia uno dei pochi difensori veri rimasti nel mondo del calcio. A giorno d’oggi si pensa molto all’estetica, al lancio millimetrico, alla giocata, ma per me il gioco del calcio è semplice: devi vincere, devi fare un gol in più dell’avversario e devi cercare di non prendere gol. Il mio ruolo è quello di difensore centrale; penso alle cose concrete, prima a difendere la mia porta e poi penso al resto. Il bel lancio ben venga, ma se la palla deve andare in tribuna… beh non ci penso due volte.

 

Chi è il giocatore più forte con cui hai giocato?

Sono molti, alcuni dei quali sono diventati fratelli, ma non mi piace fare nomi. Per me i giocatori più forti con i quali ho giocato sono i miei attuali compagni di squadra. I giocatori del Castellaneta calcio.

 

Quale allenatore o dirigente ricordi con maggiore affetto?

Ho avuto diversi mister da quando ero più piccolo fino all’attuale mister Danza. Ognuno mi ha insegnato qualcosa di importante sia dal lato calcistico sia dal lato umano. Da loro ho sempre cercato di apprendere il meglio. E ringrazio tutti per avermi fatto crescere, sia come calciatore sia come uomo.

 

Sei scaramantico? Hai un rito che ripeti prima di ogni partita, oppure possiedi un simbolo?

Ogni atleta ha un proprio rito e penso che i riti per gli sportivi sono sacr, ma la differenza la fa sempre la cura dei particolari e allenarsi bene: è questo che ti porta a disputare una buona gara.

 

Qual è il tuo piatto preferito?

L’insalata di riso senza dubbio.

 

Quali sono i tuoi hobby?

I miei hobby sono guardare film prevalentemente di genere storico, ascoltare musica reggaeton, leggere le autobiografie dei grandi calciatori per capire il loro modo di pensare e perché sono arrivati così in alto, e seguire gli allenamenti attraverso i video delle grandi squadre.

 

Mare o montagna? Qual è la tua stagione preferita e dove preferisci andare?

Preferisco prevalentemente l’estate, dove pratico tornei di beach volley accompagnato dagli allenamenti quotidiani per mantenere la forma fisica e farmi trovare sempre pronto.

 

Cosa farai quando appenderai le scarpe al chiodo?

Sinceramente è ancora presto per pensare a questo. Ho ancora tanto da dare e da dire. Devo raggiungere tanti obiettivi personali e collettivi, a partire da quello di questa stagione.

 

Grazie Amalio e in bocca al lupo per la nuova stagione

Vi saluto un abbraccio e grazie per l’invito. A presto

Amalio FerrareseCastellaneta
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