Dotato di grande umanità, vera e propria icona per tutto lo sport budriese, simpatico e socievole, fonte inesauribile di aneddoti più o meno romanzati, ricordava spesso quello che considerava il punto più alto della sua carriera: massaggiatore ufficiale della squadra italiana di ciclocross alle Olimpiadi di Seul.
È morto da solo Gaetano, oggi funziona così; ma ci piace pensare che ovunque sia adesso, un lettino per i massaggi non potrà mancare.
Ciao Gaetano, sarai sempre il nostro massofisioterapista