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Caccia all’arbitro, pugni e schiaffi tra calciatori in Eccellenza. Pioggia di squalifiche

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Un finale di gara decisamente incandescente. È successo nella partita Manfredonia-Canosa (0-1). Caccia all’arbitro, pugni e schiaffi tra calciatori. Insomma episodi che fanno male al mondo del calcio dilettantistico.

SQUALIFICA PER OTTO GARE EFFETTIVE

SALVEMINI NICOLA (MANFREDONIA CALCIO 1932)
A seguito del provvedimento di espulsione si avvicinava all’arbitro spingendolo per tre volte e facendolo indietreggiare senza conseguenze; appoggiava il proprio petto su quello dell’arbitro proferendo frasi gravemente minacciose; a fine gara raggiungeva l’arbitro a centrocampo reiterando la condotta minacciosa ed irriguardosa. La sanzione va considerata ai fini dell’applicazione delle misure amministrative a carico delle società ex art. 35 comma 7 del Codice di Giustizia Sportiva.

SQUALIFICA PER CINQUE GARE EFFETTIVE

NINKOVIC QUINTANA IAN (MANFREDONIA CALCIO 1932)
A fine gara colpiva con uno schiaffo un calciatore avversario e spingeva e colpiva con calci altri tesserati presenti sul terreno di gioco.
PALUMBO ANTONIO (MANFREDONIA CALCIO 1932)
A fine gara, dopo un diverbio con un calciatore avversario che creava un capannello tra le due squadre, spingeva il predetto avversario e poi lo colpiva con un pugno.

SQUALIFICA PER DUE GARE EFFETTIVE
KONE MORIFERE (CANOSA)

per proteste a fine gara

SQUALIFICA PER UNA GARA EFFETTIVA
LOSETO GIANLUCA (CANOSA)
per proteste a fine gara