Un video che mostra una dipendente della Roma coinvolta in situazioni intime con il suo fidanzato, anch’egli dipendente del club giallorosso è l’ultimo episodio di una Trigoria sempre più movimentata. Il video è stato inviato da un giocatore straniero della Primavera, uno che ha avuto esperienze anche con la prima squadra durante l’era di José Mourinho e che recentemente è stato visto anche in panchina.
La vicenda risale allo scorso autunno, tra settembre e ottobre, quando una dipendente con incarichi legati al club è stata vittima di un reato contro la sua privacy. Il giocatore, con accesso al suo telefono, probabilmente grazie a una precedente amicizia tra i due, ha deciso di diffondere il video intimo a Trigoria. Il video è stato poi visto da giocatori, dirigenti, staff e personale del centro sportivo della Roma, diventando virale tra coloro che lavorano quotidianamente lì.
Successivamente, la dipendente e il suo fidanzato sono stati licenziati per comportamenti non idonei al loro ruolo lavorativo. La Roma, che dovrebbe rilasciare una nota ufficiale in merito alla vicenda, afferma che il licenziamento è avvenuto per ragioni lavorative e non a causa del video intimo. La questione potrebbe finire in una battaglia legale tra la dipendente (difesa dall’avvocato Francesco Bronzini) e il club giallorosso.
La ex dipendente, una donna di circa 30 anni, chiederà un risarcimento del danno al giovane giocatore, che avrebbe ammesso le sue responsabilità davanti ad alcuni dirigenti del club. Potrebbe anche essere presentata una denuncia penale per reati legati alla “revenge porn”, il che porterebbe a scenari diversi, con la Procura che indagherà sui fatti in questione.