Calcio & Cinema: “Goal!” la storia del messicano Santiago Muñez al Newcastle United

Goal!, diretto da Danny Cannon nel 2005, è il primo capitolo di una trilogia cinematografica dedicata al mondo del calcio. Al centro della vicenda c’è Santiago Muñez, giovane messicano di origini umili, emigrato da bambino negli Stati Uniti insieme alla famiglia attraversando clandestinamente il confine. Stabilitosi a Los Angeles, vive con il padre Hernan Muñez, la nonna Mercedes e il fratellino Julio, lavorando per contribuire al bilancio familiare e coltivando al contempo il sogno di sfondare nel calcio.

Il talento naturale di Santiago emerge nelle partite di una squadra amatoriale locale, finché non viene notato da Glen Foy, ex calciatore inglese, che intuisce le potenzialità del giovane e si attiva per procurargli un provino al Newcastle United. Dopo vari tentativi e grazie all’appoggio economico della nonna, Santiago parte per l’Inghilterra, nonostante la ferma opposizione del padre, determinato a vederlo proseguire l’attività di famiglia nel giardinaggio.

L’approdo al Newcastle non è semplice. Durante le visite mediche omette di rivelare il proprio problema d’asma, che lo costringe all’uso costante di un inalatore. Le difficoltà fisiche, unite ai contrasti con il compagno di squadra Hughie McGowan, gli impediscono inizialmente di entrare in squadra. In questo periodo difficile, Santiago trova conforto nell’infermiera Roz Harmison, con cui avvia una relazione, e nell’amicizia con Gavin Harris, stella del club ma spesso distratto da eccessi fuori dal campo.

Proprio Harris intercede presso l’allenatore Erik Dornhelm, che concede a Santiago una nuova opportunità. Inserito nella squadra riserve, si distingue per le sue prestazioni, nonostante venga più volte richiamato per il suo gioco troppo individualista, un difetto già evidenziato da Glen. Le sue buone prove lo conducono infine in prima squadra. Alla penultima gara di campionato, sotto gli occhi del padre che lo segue da un bar, conquista un calcio di rigore decisivo, trasformato da Harris per la vittoria.

Alla vigilia dell’ultima partita contro il Liverpool, Santiago affronta un’ulteriore prova emotiva: il padre muore improvvisamente d’infarto. Sostenuto dal pensiero della famiglia e seguito dalla nonna e dal fratello davanti alla televisione, Santiago entra da titolare. Prima serve a Harris l’assist del pareggio, poi realizza su punizione il gol del definitivo 3-2, regalando al Newcastle l’accesso alla Champions League. Dopo la partita, commosso, apprende che il padre lo aveva visto giocare poco prima di morire. Felice, condivide il momento con Glen che, lasciandolo solo al centro del campo, gli urla: «Scommetto che ti sta guardando anche adesso».

Il film vede tra i protagonisti Kuno Becker nei panni di Santiago, Tony Plana come il padre Hernan, Stephen Dillanenei panni di Glen Foy e Anna Friel nel ruolo di Roz. A completare il cast, tra gli altri, Alessandro Nivola (Gavin Harris), Marcel Iureș, Míriam Colón, Kieran O’Brien e Sean Pertwee.

A rendere ancora più realistico il racconto, le partecipazioni speciali di numerose star del calcio: David Beckham, Zinédine Zidane, Raúl González Blanco, Steven Gerrard, Frank Lampard, Patrick Kluivert, Alan Shearer, Rafael Benítez, Sven-Göran Eriksson e molti altri, che appaiono interpretando sé stessi, accanto ai giocatori reali di Newcastle United e Liverpool.