Calcioscommesse: la FIGC squalifica 5 calciatori e infligge multe salate

La FIGC ha ufficializzato un accordo con cinque ex tesserati, coinvolti in un’indagine della Procura Federale per scommesse su eventi calcistici, culminata con squalifiche e ammende. Il provvedimento, dettagliato nel Comunicato Ufficiale n. 466/AA, dispone sanzioni che variano da sei a ventidue mesi di squalifica, in parte convertibili in programmi riabilitativi e attività educative.

Tra i destinatari delle sanzioni figura Ernesto Addazio, magazziniere del Benevento Calcio e presidente dell’ASD Erga Sport. Le verifiche hanno accertato oltre 2.300 scommesse su incontri organizzati da FIGC, UEFA e FIFA. La sanzione nei suoi confronti prevede 22 mesi di squalifica – 11 dei quali convertibili – e un’ammenda pari a 25.000 euro.

Un altro provvedimento riguarda Daniele Altobelli, in forza all’ASD Terracina 1925 ed ex tesserato della Juve Stabia. Le autorità federali hanno documentato 105 scommesse effettuate durante il tesseramento: la squalifica ammonta a 10 mesi, con 5 commutabili, e una sanzione economica da 10.000 euro.

Guido Davì, attualmente in rosa all’AC Nardò, è stato sanzionato per 72 scommesse, comprese alcune su incontri relativi alla propria categoria di appartenenza. Anche per lui è stata disposta una sospensione di 10 mesi, di cui 5 convertibili, e un’ammenda di 6.000 euro.

Più complessa la posizione di Pietro Martino, difensore del Cosenza Calcio, responsabile di 1.290 puntate su partite delle stesse competizioni già menzionate. La sanzione prevede 20 mesi di squalifica, 9 dei quali convertibili, e una multa complessiva di 23.750 euro.

Il caso con il maggior numero di puntate emerse è quello dell’ex attaccante del Benevento, Marco Sau, svincolato dal luglio 2024. Gli accertamenti hanno rivelato oltre 7.000 scommesse in meno di due anni, alcune delle quali mentre era ancora tesserato. Per lui, la squalifica è di 18 mesi (9 commutabili), accompagnata da un’ammenda pari a 15.000 euro.

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