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Champions League, Uefa verso nuove modifiche: addio ai supplementari?

La Uefa valuta nuove modifiche alla Champions League: in discussione anche l’abolizione dei supplementari

La Uefa è soddisfatta dell’introduzione del nuovo format della Champions League, ma già guarda al futuro con l’intenzione di apportare ulteriori modifiche a partire dall’edizione 2025/2026. Tra le proposte allo studio, una in particolare potrebbe rappresentare una vera e propria svolta epocale: l’abolizione dei tempi supplementari.

Secondo quanto riportato dal quotidiano tedesco Bild, l’ipotesi sarebbe stata oggetto di discussione tra membri dell’organismo europeo, tecnici e dirigenti dei principali club continentali. In caso di approvazione, in tutte le competizioni europee – dunque anche in Europa League e Conference League – le partite che termineranno in parità dopo i tempi regolamentari andrebbero direttamente ai calci di rigore, senza passare dai classici 30 minuti extra.

L’argomento sarà all’ordine del giorno nel Comitato Esecutivo Uefa, previsto per venerdì 30 maggio alla vigilia della finale di Monaco di Baviera, dove saranno vagliate le principali proposte di modifica al format.

Altra novità in valutazione è quella di garantire un vantaggio concreto alle prime otto classificate nella fase a campionato del nuovo format. La Uefa intende assegnare loro la possibilità di disputare in casa il ritorno delle sfide ad eliminazione diretta, evitando i sorteggi che quest’anno hanno invece penalizzato, ad esempio, l’Arsenal, costretto a giocare fuori casa contro il Real Madrid nonostante un miglior piazzamento. Lo stesso scenario si è ripetuto per le semifinali, dove Barcellona e Arsenal, meglio posizionati rispetto a Inter e PSG, disputeranno il ritorno in trasferta.

Infine, si valuta anche la possibilità di evitare i derby tra squadre dello stesso paese già negli ottavi di finale e nei playoff, per tutelare il fascino internazionale degli incroci. Una decisione che avrebbe evitato, ad esempio, lo scontro diretto tutto francese tra PSG e Brest, e il potenziale derby tra Milan e Inter nella fase ad eliminazione.

Le modifiche, se approvate, potrebbero segnare una nuova era per le coppe europee, aumentando spettacolo, competitività e semplificando la gestione dei calendari sempre più congestionati.