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D/A: Celestini guiderà il settore giovanile del Città di Varese

Dopo l’esperienza al Gavirate, Costanzo Celestini guiderà il vivaio del Città di Varese

Dopo aver condotto il Gavirate alla salvezza in Promozione, per Costanzo Celestini si apre un nuovo capitolo professionale: sarà il nuovo direttore tecnico del settore giovanile del Città di Varese. Un incarico che affronta con entusiasmo, consapevole della responsabilità che comporta, ma anche dell’importanza di poter incidere nella crescita dei giovani talenti biancorossi.

“Non me lo aspettavo”, ha ammesso lo stesso Celestini, intervistato all’indomani dell’annuncio. “Durante la stagione il mio obiettivo era mantenere la categoria da allenatore, ma già a metà anno il presidente Massimo Foghinazzi mi aveva accennato a un possibile nuovo ruolo. Dopo aver raggiunto l’obiettivo, la proposta è diventata concreta.”

Una proposta valutata con attenzione: “Mi sono preso qualche giorno per riflettere, perché non avevo mai ricoperto il ruolo di direttore tecnico. Ho deciso di accettare, motivato dalla possibilità di restare vicino al campo, supportando gli allenatori e condividendo ciò che ho imparato in tanti anni di calcio.”

A facilitare l’inserimento, anche la presenza in società del direttore sportivo Cosimo Bufano, con cui Celestini lavorerà fianco a fianco: “Ha già fatto un ottimo lavoro. Il mio compito sarà quello di portare esperienza e valori, più che ‘insegnare’ calcio.”

Riveste particolare significato per Celestini far parte di una realtà come il Città di Varese, club radicato nel territorio: “Per me che vivo qui da 11 anni è un grande motivo d’orgoglio. Trasmettere senso di appartenenza ai ragazzi sarà uno degli obiettivi principali. Vogliamo vederne sempre di più approdare in Prima Squadra.”

Nel corso della sua carriera, Celestini ha fatto esordire oltre 100 giovani tra Serie D ed Eccellenza, molti dei quali ancora oggi lo ricordano con affetto: “Questo è il traguardo più gratificante.”

L’allenatore ricorda con riconoscenza i propri maestri calcistici, come Sormani e Corso, sottolineando quanto i valori umani contino quanto quelli tecnici: “Rispetto, etica, sacrificio: questo è ciò che cerco di trasmettere.”

Sulla recente esperienza con il Gavirate, Celestini non ha dubbi: “È stato un modello virtuoso. Eravamo ultimi con soli cinque punti, ma grazie a programmazione e fiducia nei giovani, abbiamo centrato l’impresa. Il presidente Foghinazzi ha avuto il coraggio di crederci.”

Ora per lui si apre una nuova sfida, sempre legata al calcio e al territorio. Un’opportunità da vivere con la passione di sempre, per formare non solo atleti, ma persone.