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D/D: Fanfulla, arrivano Cera e Gandini

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Un benvenuto dal sapore speciale. Un benvenuto per due figure che tornano con il Fanfulla. Fisicamente, perché il cuore, come raccontato dai diretti interessati, è sempre rimasto a Lodi.
Ed è più che mai orgoglioso il presidente Luigi Barbati di annunciare l’accordo trovato con Vito Cera e Virginio Gandini che ricopriranno per la stagione 2022-2023 i ruoli rispettivamente di direttore sportivo e responsabile area tecnica.
Amati dal popolo bianconero, hanno lavorato già insieme proprio per il Guerriero nella stagione 2018-2019, la prima in Serie D dopo la vittoria del campionato d’Eccellenza. Un torneo d’alto profilo quello disputato in un girone che comprendeva Reggiana, Modena e Pergolettese. E proprio alle spalle del trio appena citato si era piazzato il Fanfulla, con un quarto posto e una semifinale playoff da applausi al Mapei conclusa con una sconfitta solo dopo i tempi supplementari.
Al termine di quella stagione poi Cera lasciò il Guerriero, proseguendo la propria carriera in altre importanti società come, tra le altre, Sant’Angelo, Legnano e Tritium. Gandini, già giocatore ed allenatore tra gli anni Ottanta e inizi del nuovo secolo, rimase invece anche per il 2019-2020 ricoprendo il ruolo di direttore generale. Poi un anno sabbatico e la ripartenza nell’estate scorsa al Lodi Vecchio.
Ora per entrambi il ritorno nella storica e sempre emozionante cornice della Dossenina. Ad accoglierli nel pomeriggio di oggi il presidente Luigi Barbati e il vicepresidente Enzo Tufo.
“Partiamo con la nuova stagione dopo quella un po’ burrascosa – spiega Barbati -. È stata dura, abbiamo avuto qualche difficoltà e con caparbietà l’abbiamo portata a termine con discreti risultati, senza dimenticare le cose buone come la vittoria della classifica Giovani D Valore e i Giovanissimi Under15 che hanno conquistato la categoria Elite. Con me ora ci sono due fedelissimi come Virginio Gadini, una sicurezza, una persona seria e che ne sa, e Vito Cera, una persona che vuole bene al Fanfulla. Voglio con me persone con lodigianità, gente del territorio che ami questi colori e che sia pronta a lavorare costantemente per il bene del Fanfulla. E per questo ecco con me il vicepresidente Tufo, Gandini e Cera, persone di cui mi fido e con cui so che si possa fare molto bene”.
Chi ha già vissuto in più occasioni, e conosce bene l’atmosfera della Dossenina, è Gandini.
“Sono fiero della chiamata arrivata dal presidente, è la quarta volta che torno al Fanfulla ed ha sempre un sapore speciale. Torno con una carica incredibile e sono pronto a fare le cose seriamente come sempre fatto. Citando il titolo di un film, “A volte ritornano”. Mi occuperò da responsabile dell’area tecnica del confronto quotidiano con gli allenatori e gli istruttori del settore giovanile, della Juniores e della prima squadra, senza dimenticare il rapporto stretto con Cera che è un grande amico”.
Ritorno a Lodi speciale anche per Cera.
“Sono felicissimo di tornare al Fanfulla e contentissimo delle parole di stima del presidente nei miei confronti, una persona favolosa e che ringrazio così come il vicepresidente Tufo per questa opportunità. Non ho mai nascosto il mio attaccamento a questa società storica e gloriosa con cui ho vissuto una stagione indimenticabile, la mia prima in Serie D. Sono già passati quattro anni da quando arrivai qui a Lodi grazie al forte rapporto che mi lega a Gandini, con ulteriori legami creati e che ho poi mantenuto nel tempo come quello con Gianmario Invernizzi, una delle prime persone che incontrai. Venendo al presente, sarà una stagione in cui ci sarà tanto lavoro da fare. La società mi ha chiesto una squadra che possa soffrire il meno possibile, una squadra che deve migliorare la posizione della stagione appena conclusa. Noi siamo il Fanfulla, facciamo una categoria di livello come Serie D: quello che chiedo rispetto anche ad alcune voci che sento è di avere pazienza. Mi conoscete, sono una persona che porta entusiasmo, che si assume le sue responsabilità senza cercare polemiche e critiche. Il presidente è vent’anni che fa calcio, un patrimonio da conservare in un ambiente complicato e spesso fatto da persone orribili. Sono convinto quindi che ci toglieremo delle soddisfazioni e non vedo l’ora di iniziare a lavorare”.

 

Comunicato della società sulla pagina Facebook ufficiale