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D/I: La Vibonese valuta azioni legali contro la Reggina

La Vibonese replica alle accuse della Reggina e minaccia azioni legali dopo le parole di De Felice

Non si placa la tensione dopo la semifinale playoff tra Reggina e Vibonese. Il club rossoblù ha diffuso una nota ufficiale per respingere con forza le dichiarazioni del calciatore amaranto Francesco De Felice, che al termine della gara ha accusato la Vibonese di essersi “consegnata al Siracusa” in occasione del match decisivo del campionato.

Una presa di posizione netta, quella dell’U.S. Vibonese Calcio, che giudica le parole “gravi, infondate e potenzialmente diffamatorie”, ritenendo che offendano non solo il club ma anche atleti, staff tecnico e l’intera Lega Nazionale Dilettanti.

Il club ha ribadito che la promozione del Siracusa è maturata per meriti sportivi e non per il risultato contro la Vibonese. “Invitiamo il sig. De Felice a rivedere attentamente la partita”, sottolinea il comunicato, precisando che negli scontri diretti la Reggina è risultata soccombente.

Quanto all’accusa di aver “fatto la guerra” durante la semifinale del 11 maggio al “Granillo”, la società precisa che ogni squadra scende in campo per vincere, come dimostrato dalla determinazione mostrata in una gara che avrebbe potuto aprire la strada a un ripescaggio in caso di successo.

La Vibonese non ha risparmiato critiche nemmeno ai dirigenti amaranto, accusati di comportamenti intollerabili e inqualificabili sia durante che dopo la partita, alla presenza del commissario di campo.

“Ci auguriamo doverose scuse pubbliche da parte dell’interessato e della Reggina 1914. In mancanza, ci riserviamo di valutare azioni legali e di segnalare l’accaduto agli enti competenti”, conclude la nota, difendendo non solo l’immagine del club, ma anche quella della città di Vibo Valentia e del calcio dilettantistico sano.