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Ecco come e da dove potrebbero ripartire i cinque club bocciati

2.023

Ora per le formazioni escluse (Casertana, Carpi, Chievo, Sambenedettese e Novara) è tempo di pensare ad un imminente futuro. Dopo che i vari ricorsi non sono stati accolti, bisogna programmare una pronta risalita partendo dal calcio dilettantistico. Questo quello che riportano i principali quotidiani, i quali sintetizzano la situazione delle compagini bocciate.

Secondo  La Gazzetta dello Sport, “Chievo riparte in D? Ecco l’ok della FIGC. In società Pellissier”. Nel dettaglio: “Federico Sboarina, sindaco di Verona, ha ufficialmente chiesto alla Figc, applicazione dell’articolo 52 delle Noif per garantire, dopo la mancata iscrizione del Chievo alla B, la partecipazione in sovrannumero alla prossima Serie D di una nuova compagine societaria. A guidarla ex del Chievo, in primis Pellissier. La Figc ha dato il suo assenso, eccezione alla regola visto che Verona è già presidiata da Hellas e Virtus. E intanto la Figc ha fissato in mezzo milione di euro i costi per la ripartenza, 400mila per il Novara, 350mila per la Sambenedettese e 300mila per la Casertana”.

Questo viene riportato da una breve su Tuttosport: “I sindaci di Novara, Caserta, Verona e San Benedetto del Tronto hanno fatto richiesta alla Figc per l’iscrizione in sovrannumero in Serie D di Chievo, Novara, Casertana e Sambenedettese”.

CHIEVO – L’Arena: “Sboarina si muove, la Figc anche. Chievo, rinasci?”. Nel dettaglio: “Il primo passo è stato fatto. Verona ha chiesto alla Figc di far ripartire il Chievo dalla più alta categoria dei dilettanti, la Serie D, il punto più alto per riallacciare i fili con quello passato ormai scomparso. Senza giocatori, senza più l’affiliazione alla Federcalcio dopo la mancata iscrizione alla B. Prima una richiesta di base del sindaco tramite posta elettronica, quindi il colloquio fra Federico Sboarina e il presidente federale Gabriele Gravina. La base c’è, anche se Verona con Hellas e Virtus è già rappresentata nel calcio professionistico. Per il Chievo verrebbe però fatto uno strappo alla regola, concesso visti i 35 anni di fila fra C2, c1, Serie B e Serie A”.

NOVARALa Stampa “Nuovo Novara, 400 mila euro soltanto per rialzare la testa” Nel dettaglio “Ci vogliono 400 mila euro per concorrere al nuovo Novara in Serie D. E’ il contributo, a fondo perduto, richiesto dalla Federazione Calcio. E’ stata comunicata ieri sera al sindaco con l’autorizzazione al bando per la nuova società. Questo sarà emesso nella giornata di oggi. Si dovrebbe chiudere entro lunedì prossimo. La società vincitrice dovrà poi depositare, entro le 12 del 24 agosto, l’assegno circolare insieme a tutta la documentazione richiesta per l’iscrizione”.

CASERTANA Il Mattino “Casertana, vertice D’Agostino-Marino”. Nel dettaglio: “Con il comunicato della Federcalcio che ha disposto d’ufficio lo svincolo di tutti i tesserati, si è messa la parola fine sulla Casertana F.C. e si dovrà dare il via alla procedura finalizzata all’iscrizione in soprannumero in serie D di quella che sarà la nuova società che rappresenterà il calcio cittadino. D’Agostino al riguardo, non si è dato ancora per vinto. Il 6 settembre prossimo, infatti, il patron rossoblù proverà un ultimo assalto sperando che la camera di consiglio del Tar del Lazio valuti positivamente le istanze presentate e respinte in sede di procedimento monocratico, sia per quella principale (riammissione in serie C) che quella subordinata, ovvero la conservazione del titolo sportivo eccependo l’illegittimità dell’articolo 52 delle Noif della Figc”.