Il Rimini alza la Coppa Italia Serie C: è la prima volta nella sua storia

Serata storica per il Rimini, che conquista per la prima volta nella sua storia la Coppa Italia Serie C. Dopo il successo nella gara d’andata, lo 0-0 maturato nel ritorno contro la Giana Erminio è bastato ai biancorossi per sollevare il trofeo e scatenare la festa in una città che attendeva da tempo un trionfo del genere.

La finale, andata in scena in un clima di grande equilibrio, ha visto entrambe le squadre cercare con insistenza la via del gol, senza però riuscire a prevalere. L’occasione più nitida del match è arrivata nella ripresa, quando Cinquegrano, su una conclusione potente di destro, ha colpito in pieno la traversa, facendo tremare la retroguardia lombarda.

Al triplice fischio è partita la festa: il capitano Colombi ha alzato la coppa al cielo durante la cerimonia di premiazione, davanti a un pubblico in estasi per la conquista di un trofeo che rimarrà nella storia del club.

Attraverso una nota ufficiale, la Lega Pro e il presidente Matteo Marani si sono congratulati con la presidentessa Monica Di Salvo, con lo staff dirigenziale, i calciatori e tutti i dipendenti del club romagnolo per il prestigioso traguardo raggiunto.

Il tabellino

Rimini-Giana Erminio 0-0

Rimini (3-5-2): Colombi; Megelaitis, Gorelli (27′ st Lepri), Bellodi; Cinquegrano, Garetto, Langella, Piccoli (7′ st Conti), Longobardi (44′ st Falbo); Parigi (44′ st Gagliano), Cioffi (44′ st Malagrida). All.: Buscè. A disp.: Vitali, Ferretti, Fiorini, Leonardi, Semeraro, Lombardi, De Vitis, Ubaldi.

Giana Erminio (3-5-2): Mangiapoco; Alborghetti, Scaringi, Previtali (31′ st Pinto); Caferri, Lamesta (38′ st Renda), Nichetti (44′ st Ballabio), Marotta, De Maria; Tirelli (44′ st Avinci), Stuckler. (31′ st Capelli) All.: Chiappella. A disp.: Pirola, Buzzi, Ferri, Colombara, Pala, Ledonne, Bassanini, Piazza.

Arbitro: Mucera di Palermo.

Assistenti: Laghezza, Colianni.

Quarto uomo: Sacchi.

Ammoniti: nessuno.

Angoli: 4-9.

Recupero: 1’pt + 5’st.

Un successo che scrive una nuova pagina della storia del Rimini, che ora può guardare con entusiasmo al futuro forte di un trofeo tanto ambito quanto meritato.