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Il TAR del Lazio ha posto fine alla storia del Carpi FC 1909

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Questa mattina è arrivata da parte del TAR del Lazio la sentenza definitiva che ha posto fine alla storia del Carpi F.C. 1909. Un giudizio letteralmente scontato dato che si parla (anzi, si parlava) di una scatola vuota, al cui interno non c’era più né una dirigenza chiara (l’amministratore delegato Alessandro Forlenza era l’unico riferimento dato che NCS e VFT si sono defilati nell’ombra) e men che meno una squadra da presentare dopo gli svincolamenti d’ufficio del 10 agosto.

Il vecchio Carpi, difeso dagli avvocati Pier Filippo Giuggioli e Pierpaolo Cacciotti, aveva richiesto in palese ritardo di partecipare al campionato di Serie D (nel frattempo già arrivato alla quarta giornata) e il TAR non ha potuto fare altro che far valere i giudizi del CONI e della FIGC (bocciatura dalla Serie C per inadempienze economiche) oltre alle ragioni del Comune che, con un bando esplorativo e l’applicazione dell’articolo 52 comma 10 del NOIF che permette di iscrivere un club in sovrannumero, aveva individuato nel progetto di Claudio Lazzaretti la soluzione migliore per dare continuità al calcio carpigiano almeno a livello dilettantesco. Ora il Sindaco Alberto Bellelli e l’Athletic Carpi cercheranno di recuperare definitivamente l’antistadio che non può ancora essere usato per gli allenamenti (spostati in Via Sigonio) in quanto convenzionato, insieme al Cabassi (scelto come terreno di gioco per le gare interne), dalla vecchia società con il Comune fino al 2023.

Ironia della sorte, la notizia della scomparsa del Carpi F.C. è arrivata quasi a braccetto con un post apparso intorno alle 14:00 sulla pagina Facebook della Lega B che ha ricordato la cavalcata degli ImmortAli di Castori verso la Serie A nella stagione 2014-2015. Siccome la rubrica B History non sta andando in ordine cronologico, tocca ai tifosi e agli appassionati definire se questo tributo sia stato fatto in maniera consapevole o no.

fonte: ilmostardino.it