Notizie dal mondo dilettantistico

Ministro Spadafora: “I dati ci hanno costretto a fermare lo sport”

3.911

Il ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, spiega così la decisione di fermare l’attività sportiva di base rispondendo alla Camera all’interrogazione posta dalla deputata di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli.

“I dati del ministero della Salute parlavano di 52.000 contagi tra il 12 e il 18 ottobre, mentre tra il 19 e il 25 ottobre i casi sono stati 100.000 – ha osservato Spadafora – Con un quadro in continua evoluzione abbiamo dovuto prendere in considerazione la decisione di chiudere le strutture sportive: un incremento così importante dei casi di Covid-19 in soli sette giorni è una motivazione scientifica sotto i punti di vista, nonostante i Nas avessero verificato il rispetto delle regole da parte di molte palestre”.

“La mancanza di una sistema di protezione e sicurezza, anche forse per lo scarso rispetto delle regole da parte di alcuni cittadini, ha costretto il Governo a vietare tutte le occasioni per uscire di casa. Per questo abbiamo chiuso i centri sportivi, a malincuore, perché ci rendiamo conto degli effetti positivi che l’attività fisica ha sulla salute e sul benessere psicofisico delle persone, in particolare per i bambini e gli anziani”.

“Stiamo sostenendo tutte le attivita’ fermate con aiuti mai stanziati per il mondo dello sport – ha concluso Spadafora – Un sostegno che consentirà alle strutture di sopravvivere in questo momento drammatico e, quando l’epidemia sarà superata, di poter ricominciare, sicuramente con fatica, perché questa pandemia lascerà i segni”.

fonte: raisport.rai.it