Notizie dal mondo dilettantistico

Monopoli: Marco Piccinni si ritira, “È stato un viaggio bellissimo”

272

Dopo una lunga e illustre carriera professionistica, che ha compreso oltre 300 partite, molte delle quali vissute con la maglia del Monopoli, Marco Piccinni ha deciso di dire basta al calcio giocato.

Il centrocampista di 36 anni ha annunciato ufficialmente il suo addio al mondo del calcio: “È stato un viaggio meraviglioso, durato più di 16 anni. Il calcio mi ha accompagnato fin da quando ero un bambino insicuro e balbuziente, e ora lo lascio da uomo. Devo molto a questo sport, ma da tempo cerco nuove strade parallele. Ho incoraggiato anche i miei compagni di squadra a dedicarsi allo studio, al fine di affrontare gli ultimi anni di carriera con un sorriso sulle labbra e senza paura.”

“Desidero ringraziare i presidenti Onofrio Lopez e Francesco Rossiello, lo staff tecnico e i tifosi”, ha aggiunto Piccinni. “Abbiamo condiviso molto insieme e ora farò parte di loro. Ma un tributo speciale va alla mia squadra e ai miei compagni. Nella partita più importante della stagione, ho perso un pallone a centrocampo, deludendo le speranze della mia gente. Tuttavia, al ritorno negli spogliatoi, ho trovato tanta gratitudine ed è stato un momento meraviglioso. È stato un viaggio bellissimo, ma ora devo scendere alla mia fermata.”

Dopo qualche giorno di riflessione, Piccinni inizierà a pianificare il suo futuro: “Voglio prendermi una settimana di pausa, liberare la mente e resettare le emozioni. Attraverso lo studio, ho aperto molte strade che intendo intraprendere.”

La carriera di Piccinni è stata ricca di gioie e soddisfazioni, sebbene accompagnata da qualche rimpianto: “Tra le esperienze positive, ricordo la retrocessione con il Piacenza. Nonostante le penalizzazioni subite, la gente ha riconosciuto il nostro impegno e ci ha abbracciato alla fine della stagione. Impossibile dimenticare tutti i traguardi raggiunti con la maglia del Monopoli. Sono arrivato qui quando la società era solida ma senza grandi aspettative. Negli ultimi anni, invece, siamo riusciti a ottenere risultati significativi. Il rimpianto più grande rimane la stagione 2019-2020, quando siamo arrivati terzi a causa del Covid. È giunto il momento di appendere gli scarpini al chiodo. Ho spinto il mio corpo al limite, e dopo l’ennesimo infortunio, le mie figlie hanno pregato affinché non mi facessi più male!”.