Notizie dal mondo dilettantistico

Schianto in scooter, giovane calciatore muore a soli 16 anni

Cristian Centi Calabrese è morto dopo giorni in coma: dubbi della madre sull'incidente

È stato dichiarato morto Cristian Centi Calabrese, il sedicenne di Silvi rimasto gravemente ferito in un incidente stradale avvenuto nella notte tra sabato 11 e domenica 12 maggio. Ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Mazzini di Teramo, le sue condizioni erano apparse da subito disperate. Il collegio medico ha accertato la morte con criteri neurologici alle ore 9 di questa mattina, con la fine del periodo di osservazione fissata alle 15.

Il giovane era stato trasferito d’urgenza al nosocomio teramano in seguito all’impatto violentissimo del suo scooter contro un palo della luce lungo la statale 16. Secondo quanto rilevato dagli agenti della Polizia Stradale di Pineto, l’incidente non avrebbe coinvolto altri veicoli. Una versione però contestata dalla madre del ragazzo, che nei giorni successivi all’accaduto aveva diffuso un appello pubblico chiedendo aiuto per risalire a eventuali altri responsabili.

Cristian era tesserato per la squadra Under 17 della Castrum Silvi Calcio, club di Promozione abruzzese, che ha espresso il proprio cordoglio con un messaggio carico di commozione: “Nel giro di poche, dolorose settimane, la nostra grande famiglia sportiva è stata colpita da due gravissime perdite che lasciano un vuoto incolmabile nei nostri cuori”. La società ha ricordato anche la recente scomparsa di Pierpaolo, padre di uno dei giovani calciatori, sottolineando quanto l’intera comunità sia stata colpita da queste tragedie.

“Cristian ha lottato con tutte le sue forze, circondato dall’affetto dei suoi cari e dagli appelli di chi gli voleva bene. Purtroppo, il destino ha deciso diversamente”, si legge ancora nella nota. Il giovane non era solo un atleta, ma “un figlio, un amico, un compagno che ha incarnato i valori della Castrum Silvi: impegno, passione, rispetto, appartenenza”.

Nel messaggio conclusivo, la società ha ribadito il proprio sostegno alle famiglie coinvolte: “Siamo una famiglia, uniti dalla passione per il calcio e da valori che vanno oltre lo sport. In questo momento di immenso dolore, ci stringiamo attorno alle famiglie di Pierpaolo e Cristian”. Il saluto finale, semplice e struggente: “Ciao Dambele”.