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Serie C: calciatore stringe i genitali all’avversario, 4 giornate di squalifica

Il centrocampista del Novara fermato per un mese dopo il comportamento scorretto in campo

Il Giudice Sportivo della Serie C ha deciso di infliggere quattro giornate di squalifica a Riccardo Calcagni, centrocampista del Novara, a seguito di un episodio accaduto durante la partita contro il Caldiero Terme.

L’incontro, valido per la lotta salvezza dei veneti e per l’accesso ai playoff dei piemontesi, è stato particolarmente teso. Il Caldiero Terme ha sfruttato il fattore campo imponendosi con un netto 2-0. Due le espulsioni decretate dall’arbitro, la seconda al 95° minuto proprio ai danni di Calcagni, allontanato dal campo per un comportamento non convenzionale.

Secondo quanto riportato nelle motivazioni ufficiali, il giocatore del Novara ha stretto i genitali di un calciatore avversario al 50° minuto del secondo tempo, in un momento di gioco fermo. La decisione di comminare quattro giornate di squalifica è stata spiegata così: “Quattro giornate di squalifica per Calcagni per avere, al 50° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta violenta nei confronti di un calciatore avversario, in quanto, a gioco fermo, rialzandosi da terra stringeva i genitali dell’avversario, senza provocargli conseguenze. Misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 39 C.G.S., valutate le modalità complessive della condotta, ivi compresa la sua riprovevolezza, e considerato, da una parte, che non si sono verificate conseguenze lesive a carico dell’avversario e, dall’altra, la pericolosità della condotta posta in essere”.

Per Calcagni si prospetta ora un mese lontano dai campi, con un’assenza che peserà sulle ambizioni playoff del Novara.