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Serie C: ecco il primo verdetto sul campo, la prima retrocessa in Serie D

Fatale la sconfitta per 3-1 contro l’Atalanta U23: l’Union Clodiense torna tra i dilettanti

È arrivato il primo verdetto ufficiale della Lega Pro: l’Union Clodiense retrocede matematicamente in Serie D. Il sogno del ritorno tra i professionisti si spegne dopo una sola stagione. A sancire la retrocessione è stata la sconfitta per 3-1 al Ballarin contro l’Atalanta U23, al termine di una gara mai davvero in discussione.

Il match della 36ª giornata si è deciso già nei primi minuti: al 7’ il rigore realizzato da Panada, al 39’ il raddoppio di Bergonzi e al 79’ il tris firmato dal capocannoniere Vlahovic. Inutile, nel finale, la rete della bandiera di Sinani all’86’. Per i granata di Chioggia, ultimi da diverse settimane, il distacco dalla Triestina (quintultima a quota 36) è ormai incolmabile: anche con due vittorie nelle ultime giornate, non si potrebbe accedere agli spareggi salvezza.

La partita ha confermato le difficoltà di tutta la stagione. Dopo un avvio volitivo, con Chiwisa vicino al gol al 3’, l’equilibrio è stato spezzato da un rigore concesso per fallo di Salvi su Gyabua, il sedicesimo contro in stagione. Panadaha trasformato al secondo tentativo dopo aver colpito la traversa. A peggiorare la situazione, un rigore netto non concesso su Biondi e il raddoppio di Bergonzi arrivato troppo facilmente. Nella ripresa, nonostante i tentativi di Zigoni e Biondi, l’Atalanta U23 ha gestito con ordine, trovando anche il terzo gol prima della rete finale dell’Union.

Con appena 21 punti raccolti in 36 giornate, frutto di 4 vittorie, 9 pareggi e 23 sconfitte, l’Union Clodiense chiude anticipatamente la sua avventura in Serie C. Le ultime due gare, contro il Padova in trasferta e il Caldiero Terme al Ballarin, serviranno solo a salutare con dignità i tifosi.

È l’epilogo amaro di un campionato vissuto sempre in fondo alla classifica, in cui la squadra di Tedino ha faticato sia in fase difensiva che nella costruzione offensiva. Ora l’obiettivo sarà ripartire, con lucidità e progettualità, dal massimo campionato dilettantistico. A Chioggia si spera che questo sia soltanto un arrivederci.