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Serie C, Ternana: il Tar respinge il ricorso, “Valutiamo appello al Consiglio di Stato”

La società prende atto dell’ordinanza sulla penalizzazione e resta fiduciosa sull’esito finale del giudizio

Nuovo stop per la Ternana Calcio nella battaglia legale contro la penalizzazione di due punti in classifica. Il Tar del Lazio, attraverso la prima sezione Ter presieduta da Michelangelo Francavilla e con relatore Giovanni Mercone, ha respinto l’ordinanza cautelare presentata dal club.

I legali della società rossoverde, Eduardo Chiacchio, Enrico Lubrano e Fabio Giotti, non sono riusciti a convincere i giudici sulla necessità di un intervento urgente. Il tribunale amministrativo ha infatti ritenuto che la penalizzazione non costituisca, allo stato attuale, un danno irreparabile tale da giustificare una sospensione cautelare.

In giudizio si sono costituiti la FIGC, con Giancarlo Viglione, e il CONI, rappresentato dagli avvocati Sergio Fidanzia e Angelo Gigliola.

In attesa del dispositivo completo, che sarà reso noto nelle prossime ore, la Ternana ha diffuso un comunicato ufficiale: “Con riferimento alla ordinanza cautelare emanata in data odierna dal Tar Lazio, di rigetto delle misure cautelari richieste, la società Ternana prende atto delle relative motivazioni, anche con riferimento al profilo del periculum in mora e, in particolare, della minore rilevanza cautelare della penalizzazione allo stato attuale. La società resta comunque fiduciosa sull’esito finale del giudizio innanzi al Tar Lazio e si riserva di valutare l’opportunità di presentare appello cautelare innanzi al Consiglio di Stato.”

Il presidente Stefano D’Alessandro ha confermato che la battaglia legale andrà avanti. Il prossimo passaggio sarà dunque il Consiglio di Stato, dove la società cercherà un ribaltamento della decisione, nel tentativo di recuperare i punti sottratti.

La penalizzazione resta al momento in vigore, con effetti diretti sulla classifica e sulle ambizioni salvezza del club rossoverde. Ma la vicenda è tutt’altro che chiusa.