Serie C, Trento: tre ultras aggrediscono agente transgender in un bar

Nella notte tra il 14 e il 15 febbraio, un’agente di polizia transgender è stata vittima di un’aggressione in un bar vicino allo stadio Briamasco di Trento. Secondo una ricostruzione di Rai News, tre ultras di estrema destra l’avrebbero prima provocata verbalmente per poi aggredirla fisicamente.

La poliziotta ha riportato un naso rotto, un trauma cranico e diciotto punti di sutura in testa, con una prognosi di un mese. “Il mio volto si è trasformato in una maschera di sangue. Sono ferita nel corpo e nell’anima”, ha dichiarato l’agente ai microfoni della TV di Stato, raccontando di conoscere uno degli aggressori e di non aver mai immaginato una simile violenza.

L’episodio, avvenuto davanti alla barista del locale, è ora oggetto di un’indagine da parte della Questura di Trento.

Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente dell’A.C. Trento 1921, Mauro Giacca, che ha preso le distanze dai fatti con una nota ufficiale: “A.C. Trento 1921, venuta a conoscenza dell’episodio verificatosi in città nei giorni scorsi, del tutto estraneo ai valori della Società, condanna fermamente qualunque forma di violenza fisica e verbale in ogni luogo, esprimendo solidarietà alla vittima. In linea con la nostra tradizionale attenzione alla correttezza della civile convivenza, siamo ad esprimere il nostro rammarico per quanto accaduto.”