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Serie D, è la stagione degli esoneri degli allenatori primi in classifica

In Serie D tre squadre al comando — Scafatese, Fasano, Vado — hanno esonerato gli allenatori nonostante risultati da vertice.

La stagione di Serie D sta registrando una serie di esoneri che coinvolgono allenatori alla guida di squadre al vertice delle classifiche, un fenomeno che sta attirando l’attenzione per la sua particolarità. Il primo caso è quello della Scafatese, che ha scelto di interrompere il rapporto con l’allenatore Gianluca Esposito nonostante numeri da primato: squadra imbattuta da 14 giornate, miglior attacco e miglior difesa, quattro punti di vantaggio su Trastevere e Nocerina. La decisione, arrivata dopo il pareggio sul campo dell’Olbia, ha riguardato anche il vice Cosimo Baldassarre.

L’esonero, giunto in modo inatteso, sarebbe riconducibile — secondo indiscrezioni — a tensioni interne maturate nelle settimane precedenti, acuite da due pareggi consecutivi. La scelta della società ha portato anche alle dimissioni del Club Manager Antonio Di Natale, contrario al cambio tecnico.

A seguire è arrivata la decisione del Fasano, che ha sollevato dall’incarico l’allenatore Luigi Agnelli e il vice Vittorio Triarico, nonostante la squadra fosse stata al comando per gran parte della prima parte di stagione e si trovi ancora a pochi punti dalla Paganese capolista. Le due sconfitte e i tre pareggi per 0-0 nelle ultime cinque gare hanno contribuito a generare un clima di incertezza, culminato nel cambio di guida tecnica.

Il terzo caso riguarda il Vado, che ha scelto di separarsi da Giorgio Roselli pur essendo primo nel girone A. L’allenatore aveva dato un’impronta significativa alla squadra costruita per vincere il campionato. Il pareggio a reti bianche contro la Cairese nell’ultima giornata ha fatto emergere frizioni con la dirigenza. Il confronto avvenuto nel post-gara, in cui si sarebbe raggiunto il punto di non ritorno, ha portato alla separazione.

I tre club hanno già annunciato i successori: Giovanni Ferraro alla Scafatese, Pasquale Padalino al Fasano e Marco Sesia al Vado.

Tre casi differenti, ma accomunati da una particolarità: in questa stagione di Serie D nemmeno il primo posto in classifica garantisce stabilità sulla panchina.