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Spari dopo l’allenamento: esonerati allenatore e vice di un club di Promozione

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Un vero e proprio terremoto ha scosso la Nuorese. A seguito dell’incidente avvenuto allo stadio Frogheri, dove sono stati sparati alcuni colpi con uno scacciacani dopo un allenamento e l’intervento della polizia, il club ha preso delle decisioni drastiche.

La squadra, attraverso un comunicato ufficiale, ha esonerato l’allenatore della prima squadra, Luca Rusani, e il suo vice, Nicola Ruggeri, una decisione non esplicitamente motivata ma presumibilmente legata all’incidente di qualche giorno fa.

Di recente, la Nuorese, attualmente prima e imbattuta nel girone B di Promozione sarda, ha annunciato l’arrivi di un nuovo allenatore, Antonio Prastaro, segnando così il suo ritorno dopo aver lasciato la squadra nel 2020.

Inoltre, a causa di questo spiacevole evento, il dirigente Gianfranco Moro ha rassegnato le sue «dimissioni volontarie immediatamente», citando «gravi divergenze tecniche con la direzione», come si legge nel suo comunicato.

 

Diverse esplosioni hanno scosso il quartiere intorno allo stadio comunale Frogheri, tanto da richiamare almeno tre pattuglie della polizia. Gli agenti sono entrati nello stadio e si sono diretti verso gli spogliatoi della Nuorese, identificando tutti i presenti e convocandoli in questura per testimoniare. Le forze dell’ordine stanno ancora indagando per capire le dinamiche e le responsabilità dell’incidente, avvenuto qualche giorno prima di Natale durante un allenamento. Secondo quanto riferito, sono stati esplosi alcuni colpi da una pistola scacciacani, ora sequestrata, anche se le persone coinvolte parlano di petardi. L’evento ha attirato l’attenzione dei residenti del quartiere Quadrivio, che hanno allertato le autorità.

Il presidente della Nuorese, Gianni Pittorra, contattato telefonicamente, non ha voluto commentare, affermando solo che la polizia sta indagando e che l’evento non è avvenuto durante una partita. Presenti solo i giocatori della Nuorese, probabilmente alla fine di un allenamento. Nonostante il silenzio di Pittorra, l’incidente sembra essere stato un atto festoso e forse imprudente, piuttosto che un momento di tensione tra i giocatori. Coinvolti nella vicenda negano l’uso di un’arma, attribuendo le esplosioni a petardi e a un eccesso di entusiasmo legato ai recenti successi della squadra e allo spirito natalizio. Dopo una vittoria per 4-0 contro l’Ovodda il 23 dicembre, l’atmosfera era festosa, anche se qualcuno potrebbe aver esagerato.

 

fonte: lanuovasardegna.it 

 

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