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Subiscono un furto al ristorante prima della gara. Costretti a non poter giocare

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Una squadra di calcio non ha potuto giocare una partita del campionato di Prima Categoria pugliese, dopo aver subito il furto di parte delle attrezzature sportive. È accaduto ieri a Vieste, nel foggiano, dove si sarebbe dovuta disputare un incontro tra l’Atletico Vieste e il Top Player Minervino, della Bat, i cui calciatori sono stati derubati.
Ieri pomeriggio, mentre la squadra del Minervino era a pranzo in un ristorante di Vieste, qualcuno si è impossessato della documentazione della società e delle attrezzature sportive custoditi nel pulmino della società calcistica, parcheggiato nel piazzale del ristorante.
Dopo la denuncia ai carabinieri la società del Minervino ha scritto all’ufficiale di gara dichiarando di non poter disputare la partita. Solidarietà al Top Player Minervino è giunta dalla squadra dell’Atletico Vieste che sul profilo social ufficiale della società si è detta “convinta che la matrice di un simile
misfatto non appartenga alla cultura sportiva di questa città; confidiamo nell’efficacia investigativa delle forze dell’ordine, affinché si faccia luce sul caso e si consegnino alla giustizia i suoi responsabili. Lo merita anche la reputazione sportiva della nostra città”
.

Il post della società sui propri canali social:

L’ASD Top Player Minervino partita da Minervino Murge intorno alle ore 9 con i due pulmini della società, arriva a Vieste intorno alle ore 00:50.
Si ferma a pranzo in un ristorante suggerito dalla società avversaria qualche giorno prima (Paradisea),
all uscita nell incredulità e delusione totale si rendono conto che dai pulmini sono stati sottratti i borsoni dei calciatori con all interno kit gara, scarpe da calcio e zainetti con effetti personali, più la cartellina con tutta la documentazione da presentare all arbitro e documenti d’identità dei giocatori.
Questo fatto deplorevole è stato motivo per cui la partita non si è potuta disputare, ci tengo a sottolineare che nell’immediato non abbiamo avuto nessun tipo di conforto da parte della società avversaria. Solo nella tarda serata sono stati pubblicati post di vicinanza dalla società avversaria.
Dopo gli step di rito: denuncia al Comando dei Carabinieri e con loro visionato le telecamere del ristorante da dove chiaramente si vede una macchina che parcheggiava a fianco dei furgoni,con due ignoti che scendevano aprivano i furgoni e rubavano quanto già detto.
Dopo questa “grande accoglienza” ci siamo recati allo stadio e sempre nell
indifferenza più totale della società avversaria, con l’arbitro abbiamo messo agli atti limpossibilità di giocare sia per motivi pratici visto che i calciatori non avevano kit gara e scarpe per giocare, e anche per motivi morali, in quanto il gruppo è stato emotivamente scosso da questa triste vicenda mai verificatasi prima nella STORIA DEL CALCIO.