Notizie dal mondo dilettantistico

Walter Zenga: “La mia Champions l’ho vinta col Siracusa”

Walter Zenga racconta la promozione del Siracusa, il suo ruolo da club manager e i sogni per il futuro

Walter Zenga, ex portiere dell’Inter e della Nazionale, è stato protagonista di una stagione trionfale con il Siracusa, che ha riportato in Serie C dopo sei anni. Nel ruolo di club manager, ha seguito passo dopo passo il cammino della squadra siciliana, culminato con il primo posto nel Girone I di Serie D e la promozione conquistata all’ultima giornata, con un punto di vantaggio sulla Reggina.

“Vincere è bello ovunque,” ha dichiarato Zenga in un’intervista a La Gazzetta dello Sport, raccontando una festa durata due giorni, tra cori, balli e docce con lo spumante al rientro da Barcellona Pozzo di Gotto, dove il Siracusa ha battuto 3-1 l’Igea Virtus, blindando la vetta della classifica.

Attualmente residente a Dubai, Zenga lavora come opinionista per TV8 e segue da vicino la Champions League, ma ogni weekend vola in Sicilia: “Non ho mai saltato una partita casalinga dei miei ragazzi”. La scelta di ripartire dai dilettanti non lo ha turbato: “Non m’importava della categoria né di quello che diceva la gente. Per me contano le persone, non i giudizi sui social”.

Il progetto Siracusa è nato quasi per caso: “Ero in Sicilia per lavoro, ho conosciuto il presidente Ricci e mi ha spiegato che serviva una figura di collegamento tra società, allenatore e squadra. Così hanno pensato a me”.

Zenga ha vissuto questa esperienza con partecipazione totale: “Venerdì ero in ritiro con la squadra, parlavo con i giocatori solo dopo aver chiesto il permesso al mister Marco Turati. Ho cercato di trasmettere la mia esperienza restando fuori dalle questioni tecniche”.

Il punto di svolta? “Quando il vantaggio sulla Reggina si è ridotto da +4 a +1, siamo riusciti a isolarci. Il nostro motto era: ‘Dipende solo da noi’”.

Zenga ha poi commentato la semifinale di Champions tra Inter e Barcellona, vissuta da opinionista: “Per me è stata una doppia festa. Per i nerazzurri gioivo dentro, ma dovevo restare equilibrato in tv”. Non ha risparmiato critiche a chi ha lasciato lo stadio prima del fischio finale: “Non si abbandona la squadra in semifinale. Ora tutti vogliono i biglietti per Monaco.

Sulla finale tra Inter e Psg, l’ex portiere è netto: “Sarà una sfida da 50 e 50. La squadra di Inzaghi ha battuto due colossi come Bayern e Barça. Attenzione però a giocatori come Donnarumma, Hakimi, Marquinhos, che conoscono bene l’Inter”.

Ma anche il Siracusa ha un altro obiettivo: la Poule Scudetto, dove le vincenti dei gironi di Serie D si sfidano per il titolo di campione d’Italia. Zenga guarda al futuro con ambizione: “Mi ispiro alla famiglia Hartono. Con il Como sono partiti dai dilettanti e oggi si giocano il decimo posto in A. Programmazione, investimenti e visione: questo è il modello che vogliamo seguire”.