Durante la partita tra Vis Faleria e Atletico Porchia, giocata nel girone G della Seconda Categoria marchigiana, il dirigente dell’Atletico Porchia incaricato di segnalare i falli laterali, Ernesto Tilli, si è trasformato nel peggior nemico dell’arbitro. Non essendoci guardalinee ufficiali nella Prima Categoria e nelle categorie inferiori, Tilli avrebbe dovuto assistere l’arbitro, ma invece si è reso protagonista di un comportamento offensivo che gli è costato una pesante squalifica.
Il Giudice Sportivo ha deciso di squalificare Tilli fino al 18 luglio prossimo, a causa del suo comportamento offensivo nei confronti dell’arbitro. Al momento della notifica del provvedimento, Tilli ha reagito gettando la bandierina addosso al direttore di gara e spingendolo con fare minaccioso. Inoltre, ha cercato di venire allo scontro con i dirigenti della squadra avversaria, anche al termine della partita quando è entrato nuovamente sul campo di gioco. È stato bloccato solo grazie all’intervento deciso degli altri dirigenti della stessa società.
Il comportamento di Tilli è stato giudicato inaccettabile e ha comportato una squalifica che lo terrà lontano dal campo per diversi mesi. Si tratta di un episodio che dimostra come la violenza e l’aggressività contro gli arbitri rappresentino un problema serio e diffuso in molti campi di calcio, soprattutto nelle categorie minori.
È importante che tutti coloro che partecipano alle partite, dai giocatori ai dirigenti, si impegnino a rispettare l’autorità degli arbitri e a garantire un ambiente di gioco sereno e sicuro per tutti i partecipanti. Solo in questo modo si potrà garantire un calcio sano e corretto, senza che episodi come quello di Tilli possano ripetersi.