Il Governo approva la riforma dello sport presentata da Spadafora

Il Consiglio dei Ministri ha approvato i cinque decreti legislativi per l’attuazione della riforma dello Sport presentata lo scorso autunno dall’allora ministro Vincenzo Spadafora durante il governo Conte.

Tra le misure approvate, tutele per i lavoratori sportivi, abolizione del vincolo sportivo, aiuti al professionismo femminile, ingresso dei paralimpici nei gruppi sportivi militari e nei corpi civili dello Stato, istituzione della figura del “cavallo atleta”, sicurezza sulle piste da sci, nuovo regolamento impianti sportivi, riconoscimento della figura del chinesiologo per lo sviluppo dell’attività motoria.

Novità anche per la figura dell’agente sportivo che verrà disciplinata in maniera organica per la prima volta quanto ad accesso alla professione, compensi, incompatibilità. Verrà istituito presso il Coni inoltre il registro nazionale. Vengono introdotte inoltre nuove norme di sicurezza per gli impianti sportivi, per i quali si prevede l’aggiornamento di norme tecniche e una semplificazione delle procedure amministrative in ordine alla realizzazione e manutenzione degli impianti sportivi al fine di assicurare un ammodernamento delle strutture, soprattutto in termini di accessibilità, efficientamento energetico e sicurezza in linea con la normativa internazionale, previsti progetti per costruzioni di strutture complementari.

Felice l’ex ministro dello sport Vincenzo Spadafora: “Grazie a tutti, questa non è la riforma Spadafora ma dei tanti che ci hanno lavorato. Ora impegniamoci tutti per i ristori e per le riaperture”.

 

Mario DraghiVincenzo Spadafora
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