Tesserato per un club di Serie D, va in Toscana per giocare sotto falso nome. Scatta la squalifica

Tesserato con una squadra campana in Serie D va a giocare sotto falso nome in Prima Categoria toscana. Per Ciro Molisso scatta la squalifica.

Come si legge nel Comunicato Ufficiale n.147/AA inerente il provvedimento della Procura Federale, il calciatore classe 2002, attualmente tesserato per il San Sebastiano (Promozione Campania), nella scorsa stagione è stato protagonista di questo singolare episodio, aver giocato sotto falso nome a circa 400 chilometri di distanza da Portici, club con il quale era tesserato all’epoca dei fatti.

L’episodio risale al 27 marzo 2022, giorno in cui si disputa la gara Virtus Chianciano-Bettolle, nel campionato toscano di Prima Categoria. La partita termina 2-2 ma la società ospite presenta reclamo al Giudice Sportivo Territoriale. Imputa in particolare alla Virtus Chianciano di aver impiegato Ciro Molisso al posto e sotto il falso nome di Marco Abbrunzo, calciatore tesserato per la società chiancianese, indicato in distinta con il numero 9.

Il Giudice Sportivo Regionale respinge il reclamo. Infatti sul comunicato ufficiale numero 75 del Comitato Regionale Toscana, in data 21 aprile 2022 (pag. 58), si apprende la decisione del Giudice Sportivo Territoriale. Reclamo respinto, perché privo di fondamento. Nel dispositivo il giudice sottolineava di aver richiesto un supplemento di rapporto al direttore di gara. Quest’ultimo aveva dichiarato di aver identificato i calciatori della società Virtus Chianciano Terme con i rispettivi documenti di riconoscimento, che non presentavano alcuna irregolarità. Più nello specifico l’arbitro aveva puntualizzato: al momento dell’effettuazione del riconoscimento dei calciatori, nel verificare la corrispondenza tra la foto presente nella tessera federale e il calciatore in oggetto del reclamo, non rilevavo nessuna incongruenza che mi inducesse a dubitare dell’identità dello stesso.

Tuttavia, lo stesso Giudice Sportivo Territoriale toscano aveva puntualizzato nel dispositivo di dover trasmettere gli atti alla Procura Federale per la gravità delle contestazioni addotte nel reclamo.

Dopo 8 mesi si chiude la vicenda con il patteggiamento di tutti i soggetti coinvolti. Oltre a Molisso, infatti, la Procura Federale ha indagato la Virtus Chianciano per responsabilità diretta e oggettiva, oltre al presidente Marco Virgini e al direttore sportivo Nunzio Narducci.

Ciro Molisso ha subito una squalifica di 4 mesi. Più pesanti le sanzioni per Nunzio Narducci (inibizione di un anno) e Marco Virgini (inibizione di 9 mesi). Per la Virtus Chianciano è scattata invece un’ammenda di 500 euro con 2 punti di penalizzazione. La società, tuttavia, la scorsa estate non s’è iscritta ad alcun campionato di calcio a 11 della Figc. Partecipa invece al campionato regionale di calcio a 5, nel girone C di Serie C2. (fonte: zeroazero.net)

 

Ecco il Comunicato Ufficiale della Figc:

 

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