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Buffon vuol cambiare regola del calcio vecchia di 150 anni per fare più gol

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Gianluigi Buffon, l’ex portiere della Nazionale italiana, propone una riflessione radicale: cambiare le dimensioni delle porte del calcio, una regola stabilita nel 1875. La sua idea è motivata dall’evoluzione fisica e dalle condizioni atletiche dei giocatori moderni, molto diverse da quelle di quasi 150 anni fa. L’obiettivo di Buffon è incrementare il numero di gol segnati.

Tuttavia, è importante ricordare che qualsiasi modifica di questo genere deve essere approvata dall’IFAB (International Football Association Board), l’organo competente a livello nazionale e internazionale, e che le federazioni e società affiliate, sia professionistiche che dilettantistiche, devono conformarsi alle sue decisioni.

Le attuali dimensioni delle porte sono di due pali verticali alti 2.44 metri con una circonferenza di 12 centimetri, collegati da una traversa lunga 7.32 metri. Secondo Buffon, queste misure non sono più adatte alle esigenze moderne, soprattutto considerando l’altezza degli attuali portieri, che è notevolmente aumentata rispetto al passato.

In un’intervista a Tuttosport, Buffon ha evidenziato che i tiri da lontano sono molto meno efficaci rispetto al passato: trent’anni fa, su cinquanta tiri, si segnavano circa dieci reti, mentre oggi è difficile segnarne anche solo tre, specialmente contro portieri alti due metri.

Buffon ha anche fatto un parallelo con la pallavolo, dove si sta valutando la possibilità di alzare la rete. Ricorda che quando iniziò a giocare nel 1998 era tra i giocatori più alti della Serie A, situazione che si è ripetuta l’anno scorso al Parma, ma questa volta confrontandosi con tutti i calciatori, non solo i portieri. Questo cambio nei valori antropometrici, secondo Buffon, non può essere ignorato. Benché le dimensioni delle porte fossero adeguate per un lungo periodo dopo il 1875, l’ex portiere suggerisce che, viste le stature fisiche degli attuali giocatori, potrebbe essere il momento di riconsiderarle.

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