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EccVeneto: Gradito ritorno sulla panchina del Pozzonovo

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Certi amori non finiscono. Fanno dei giri immensi e poi ritornano. La canzone tanto cara ad Adriano Galliani calza a pennello per il Pozzonovo, che ufficializza il ritorno in panchina di Massimiliano Sabbadin.
Una scelta di cuore quella della società biancazzurra, che riaccoglie a braccia aperte l’allenatore che nel suo primo ciclo di sette stagioni consecutive l’aveva trascinata al punto più alto della sua storia: la vittoria dei playoff regionali di Eccellenza del 2019, griffata dalle imprese esterne contro Montecchio Maggiore e Arcella che erano valse l’approdo alla semifinale nazionale per la promozione in serie D, poi persa con i friulani dell’Edmondo Brian Precenicco.
Mister Sabbadin, che in passato ha guidato anche Piovese e Solesinese, torna quindi alla base dopo il recente biennio in Eccellenza al timone del Camisano.
«Per me è come tornare a casa – le prime parole del tecnico – Sono stato in Mediclinic e il presidente Giancarlo Zanchi mi ha accolto con un abbraccio. Una persona dallo spessore umano impressionante, proprio come Alberto Tresoldi: mi hanno trattato come un figlio per sette anni e farò del mio meglio per ripagare la fiducia che hanno nuovamente riposto in me. Ho apprezzato tantissimo la tenacia, la volontà e l’insistenza con cui il Pozzonovo mi ha voluto riportare qui. Per me è motivo di enorme orgoglio, a maggior ragione in un momento difficile come quello che segue una retrocessione. Con lo stesso Carlo Marzola ci conosciamo da tanti anni e ormai ci si capisce al volo. Adesso inizia il difficile: bisognerà cercare di allestire una squadra competitiva, in vista di un campionato estremamente duro ed equilibrato. Mai come quest’anno la Promozione si preannuncia davvero agguerrita, con tante squadre blasonate pronte ad ambire al primo posto. Dall’Eccellenza sono scese Pozzonovo, Piovese e Arcella: se a queste aggiungiamo il Monselice e le formazioni rodigine, ne potrebbe uscire un girone davvero di fuoco. Ogni domenica sarà una battaglia: quindi tiriamo giù l’elmetto e pensiamo a lavorare».

 

Comunicato della società sulla pagina Facebook ufficiale

 

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