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Serie D: Anzio, arriva un esterno offensivo dalla Tivoli

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L’Anzio Calcio 1924 comunica di aver raggiunto l’accordo con l’esterno offensivo Andrea De Marco, classe ’94, proveniente dalla Tivoli. Il calciatore non ha bisogno di molte presentazioni, parliamo di un atleta che ha fatto spesso la differenza nei molti club in cui ha militato. Da incorniciare in particolare la stagione 2021- 22, che lo ha visto primeggiare a Tivoli con ben ventidue reti e nella quale fu l’autentico trascinatore della promozione in serie D del club tiburtino. Nel campionato di Eccellenza lo “Squalo” (questo il suo storico soprannome) ha fatto spesso la differenza, basti pensare alle venti reti con la maglia della Boreale nel 2018-19 e l’exploit con ventiquattro marcature nella stagione precedente con il Monterotondo. Numeri record per un giocatore che di mestiere non fa la prima punta, ma che fa della duttilità il suo pregio maggiore, non a caso nella trequarti può giocare in qualsiasi ruolo. De Marco vanta anche un’ampia esperienza in serie D, fattore da non sottovalutare, avendo vestito le casacche di Fidene, Cynthia, Sora e San Cesareo.
Queste le prime parole di De Marco appena ufficializzato con la casacca neroniana.
-Andrea in primis benvenuto ad Anzio! Raccontaci come è nata la trattativa con il club neroniano e cosa ti ha spinto ad accettare la corte del ds Zenga.
“Non ho avuto esitazioni nella scelta anche perché avevo solo due desideri nell’immediato, ovvero ritrovare una squadra di livello e rimanere in serie D. L’Anzio mi ha fatto sentire importante, fin dai primi sondaggi della società ho capito che credevano fortemente nelle mie qualità. A tal proposito ci tengo a ringraziare il presidente Rizzaro e il direttore sportivo Zenga, che hanno mostrato tutta la loro determinazione nel volermi ad Anzio illustrandomi con chiarezza il progetto e le ambizioni del club”.
-I tifosi giustamente sono curiosi e ci tengono a conoscere le tue principali caratteristiche di gioco.
“La duttilità è una delle mie principali caratteristiche. Mi sono sempre messo al servizio della squadra e in attacco posso svariare su tutto il fronte, giocando sia centrale che sui due lati. Sicuramente come esterno sinistro posso sfruttare meglio le mie qualità di corsa e di tiro, rientrando sul destro, il mio piede preferito”.
-Raccontaci in sintesi l’esperienza più gratificante della tua carriera e quella più negativa. Infine un tuo pregio e un difetto.
“I ricordi, sia in positivo che in negativo sono molto recenti e si riferiscono alle ultime due stagioni con la maglia della Tivoli. Due anni fa una delle mie migliori annate all’interno di una squadra che ha dominato il campionato di Eccellenza grazie alla forza di un gruppo superlativo. La scorsa stagione invece in serie D è arrivata la delusione maggiore, non riuscendo a ripeterci nonostante le buone premesse. Il mio pregio più evidente riguarda sicuramente la cura e la disciplina che metto negli allenamenti, mentre il mio difetto è probabilmente una discreta dose di impulsività che a volte in partita mi ha provocato più di qualche cartellino”.

 

Comunicato della società sulla pagina Facebook ufficiale