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Tonali e Zaniolo, cosa rischiano nella vicenda delle scommesse?

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Il caso delle scommesse sta causando un’agitazione nel ritiro dell’Italia, con Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo costretti a lasciare Coverciano dopo essere stati interrogati dalle forze dell’ordine. Questa situazione potrebbe avere gravi ripercussioni sulle loro carriere, poiché entrambi sono ora indagati dalla Procura di Torino, proprio come Nicolò Fagioli.

I dettagli dell’inchiesta riguardano le scommesse online su piattaforme non autorizzate, che sono illegali. Se Tonali e Zaniolo sono coinvolti in scommesse legate al calcio, come dichiarato da Fabrizio Corona, potrebbero affrontare conseguenze gravi, tra cui squalifiche pesanti. Il punto cruciale non è se le scommesse sono state effettuate su piattaforme legali o illegali, ma se sono state fatte su partite di calcio. In caso di scommesse legate a partite ufficiali organizzate sotto l’egida della FIGC, della FIFA e della UEFA, la condanna sarebbe quasi certa, e ciò potrebbe mettere fine alle loro carriere calcistiche.

Queste conseguenze non riguarderebbero solo il calcio italiano, poiché sia l’UEFA che la FIFA hanno regolamentazioni che vietano il coinvolgimento in scommesse o attività simili relative a partite di calcio. Queste regole si applicano a funzionari, arbitri, giocatori e altri attori del mondo del calcio, e le violazioni possono portare a pesanti sanzioni.

Attualmente, sia Tonali che Zaniolo giocano all’estero, rispettivamente nel Newcastle e nell’Aston Villa, e percepiscono stipendi considerevoli. Quindi, questa situazione potrebbe avere un impatto significativo sulle loro carriere e sulle conseguenti opportunità lavorative. Inoltre, potrebbero affrontare gravi squalifiche e sanzioni secondo i regolamenti della FIFA e dell’UEFA.

 

L’articolo 12 del Regolamento Disciplinare UEFA:

Tutte le persone vincolate dalle norme e dai regolamenti della UEFA devono astenersi da qualsiasi comportamento che danneggi o possa ledere l’integrità delle partite e delle competizioni e deve collaborare pienamente con la UEFA in ogni momento nei suoi sforzi per combattere tale comportamento. L’integrità delle partite e delle competizioni è violata, ad esempio, da chiunque partecipa direttamente o indirettamente a scommesse o attività simili relative a partite di competizioni o che abbia un interesse finanziario diretto o indiretto in esse attività”

 

Anche la FIFA regola:

Coloro che sono vincolati dal Codice Etico della FIFA, vale a dire tutti i funzionari, gli arbitri, i giocatori, nonché gli agenti di gara e gli intermediari, sono soggetti al Codice come segue: è fatto divieto agli stessi di partecipare, direttamente o indirettamente, a scommesse, giochi d’azzardo, lotterie o eventi simili o operazioni relative a partite o competizioni calcistiche e/o ad ogni attività calcistica correlata; non devono avere alcun interesse, direttamente o indirettamente (tramite o congiuntamente a terzi), in enti, società, organizzazioni, ecc. che promuovono, mediano, organizzano o effettuano scommesse, giochi d’azzardo, lotterie o eventi simili o operazioni connesse con partite e competizioni di calcio; per ‘interessi’ si intende il conseguimento di ogni possibile vantaggio per i soggetti vincolati al Codice stessi e/o per soggetti a loro correlati“.

 

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