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Un arcipelago di 500mila abitanti a un passo dalla qualificazione ai Mondiali 2026

Con 524mila abitanti, Capo Verde può diventare la seconda nazione più piccola mai ai Mondiali.

Oggi una piccola nazione africana può scrivere una pagina di storia del calcio mondiale. Capo Verde, arcipelago di appena 524mila abitanti, sogna la qualificazione ai Mondiali 2026.

La sfida decisiva si gioca all’Estádio Nacional de Cabo Verde di Praia contro eSwatini: una vittoria garantirebbe agli “Squali Azzurri” l’accesso diretto alla fase finale del torneo, senza dover fare calcoli. In caso di pareggio, tutto dipenderà dal risultato del Camerun contro l’Angola, mentre una sconfitta lascerebbe campo al sorpasso dei Leoni Indomabili.

Affiliata a CAF e FIFA dal 1982, sette anni dopo l’indipendenza dal Portogallo, Capo Verde ha già ottenuto risultati importanti, come i quarti di finale della Coppa d’Africa nel 2013 e nel 2023. Tutti i giocatori della rosa militano all’estero, in gran parte in Portogallo, sotto la guida del tecnico Pedro Leitão Brito, noto come Bubista.

Tra i protagonisti più noti spiccano Garry Rodrigues, 34 anni, ex Galatasaray e Olympiacos, e Dailon Livramento, giovane di proprietà dell’Hellas Verona, attualmente in prestito in Portogallo.

Un sogno che unisce un intero arcipelago: oggi Capo Verde può diventare la seconda nazione più piccola di sempre a qualificarsi a un Mondiale, dopo l’Islanda, scrivendo una delle favole più emozionanti del calcio moderno.